PILLOLE DI VITA

Posted on 28 Febbraio 2020

Sarà che sono donna ed orgogliosa di esserlo.

Sarà che sono nata donna ormai quasi 40 anni fa, e che ho  una madre che è stata per me primo esempio dell’essere donna, madre che ha da sempre accanto un padre esempio di amore e rispetto.  Sarà che meno di due anni dopo di me in famiglia è arrivata una “seconda femmina” per me sorella, e che abbiamo trascorso insieme un’infanzia splendida e che io ho vissuto l’essere la  “sorella maggiore”: un punto di riferimento fondante fin da subito per lei.

Sarà che poi la vita ci ha fatte allontanare e ritrovare più volte, non senza ferite e rimpianti per gli errori commessi, ma certi segni d’amore e comprensione nel rapporto tra sorelle rimangono impressi nell’anima per sempre.

Sarà che la mia esperienza scolastica mi ha segnata fin da troppo bambina: costretta alla solitudine e al dolore da una maestra “poco incline” al suo mestiere che mi teneva lontana dai compagni perché “cresciuta troppo in fretta”.

Sarà che da ragazzina ho sempre avuto grandi difficoltà a trovarmi bene nelle amicizie femminili, ma poi  per fortuna in età adulta ho incontrato poche, ottime, ma vere amiche che mi hanno fatta ricredere.

Sarà che sono stata fortunata, perché gli amori, grandi e piccoli, che il destino mi ha regalato, mi hanno sempre rispettata e valorizzata come donna e che  l’uomo che adesso è mio compagno nella vita mi ha sempre vista come un essere umano del tutto simile a lui lasciandomi libera di fare le mie scelte con amore.

Sarà che quando sono diventata mamma la prima volta “era femmina” ed ho avuto paura, vedendo crescere mia figlia, di riversare in lei tutte le mie angosce non ancora del tutto risolte. Sarà che poi la seconda volta invece “era maschio” e le paure si sono rinnovate, perché non riguardano l’essere “femmina o maschio”…ma l’essere mamma.

Sarà che ho scelto come lavoro, ed evidentemente non per caso,  la mia passione: essere di ascolto e supporto  per l’altro e che ho avuto la possibilità di avvicinarmi a molte realtà del territorio che si occupano di temi  importanti come il femminile, la parità di genere e il rispetto della vita.

Sarà che poi, come capita spesso, non tutte “le ciambelle riescono con il buco” perché siamo in tanti in questo mondo  – e molto diversi – e spesso non troviamo il modo di conciliare i nostri punti di vista o sarà che in fondo facciamo sempre un po’ troppa fatica a riconciliarci con noi stessi.

Sarà che poi le esperienze che non finiscono come avresti voluto ti lasciano, oltre che i segni nel cuore, anche una scia in grado di farti apparire agli altri esattamente l’opposto di quello che sei, e quando te ne accorgi la delusione è tanta.

Sarà….. ma alla fine però, nonostante tutto, mi ritrovo di nuovo qui a prendermi cura con impegno e passione di certi valori fondamentali della vita sperando di imparare sempre il più possibile da ogni esperienza.