Il fiore della psicanalisi

Posted on 14 Ottobre 2015

La questione della crescita da sempre tiene occupati scienziati ed esperti di vari saperi, prendendo chiaramente spunto dalla naturale tendenza dell’uomo ad interrogarsi circa la propria origine e il proprio destino. Le domande circa l’origine e il destino umano, e quindi la crescita dell’essere umano stesso tengono l’umanità occupata fino dalla sua prima apparizione sulla terra, ma ad esse ancora nessuno sembra aver potuto dare una risposta così esauriente da accontentare la nostra sete di conoscenza.

Il fatto è che indagare qualcosa circa argomenti così potenti rischia di aprire scenari abissali nei quali può essere difficile riuscire a districarsi. Porsi domande sul tema della crescita comporta il fatto di affrontare da un punto di vista “critico” il concetto dello sviluppo e il rapporto che l’adulto ha con il bambino che è stato e che, nel presente, è in lui. Confrontarsi con queste tematiche comporta in fin dei conti un mettersi in gioco personalmente e fare emergere in maniera prepotente le diverse modalità con cui l’essere umano si rapporta al suo essere stato bambino, e alla elaborazione della propria crescita che è comunque sempre difficoltosa.

Spesso usiamo l’immagine di un fiore chiuso per riferirci al bambino; tale fiore ancora in boccio, indica l’essere umano in crescita, con tutte le sue potenzialità di sviluppo, o magari celato dietro quella immagine di sé già cresciuta con cui egli appare agli altri e con la quale è già presente nel mondo. Riconoscere e interiorizzare come le vicende infantili  e di crescita possono averci resi esseri umani adulti, non è certo un processo di poco conto ma resta fondamentale per sopravvivere in maniera dignitosa a tutti gli accidenti che la vita da essere umano comporta.

La psicanalisi, come è noto, tiene da sempre in grande considerazione questo aspetto dell’essere umano, e nonostante le critiche che questo a volte le ha comportato da parte di altri orientamenti, ne fa uno dei suoi assi portanti. Intraprendere un proprio percorso di analisi personale, facilita il riconoscimento e la presa di coscienza dei processi che portano l’essere umano adulto a costituirsi come tale e a convivere con il suo essere stato e il suo essere ancora bambino.