E se Emma Bovary avesse incontrato una psicanalista?
Posted on 27 Maggio 2016
Mi chiamo Emma, e sono qui da lei questa sera perché nelle ultime settimane ho desiderato di morire.
La mia vita ormai è uno schifo, sono sola, triste e stanca di questa vita.
C’è solo una cosa che ancora riesce a sorprendermi: non riesco più neanche a piangere, ad annoiarmi o arrabbiarmi. Niente mi scuote. Tutto il paese parla male di me, ma io rimango indifferente, niente riesce più a toccarmi, non reagisco……
Morta! In fondo sono gia morta!
Sono stata una ragazza sognatrice, ricordo con tristezza il tempo in cui prima di conoscere mio marito fremevo leggendo libri o ascoltando musica. Fremevo, mi emozionavo e sognavo grandi passioni nella mia vita.
Poi un matrimonio, un matrimonio ordinario, con un uomo mediocre, banale, senza sostanza, senza stimoli, a volte fin troppo servizievole e grossolano. Mi ha irritata e spinta a cercare qualcosa di più, a guardare oltre per trovare un modo di sentirmi finalmente davvero una donna, una donna viva.
Ci sono stati altri uomini nella mia vita…. mi hanno regalato intensi momenti di passione, e in quesi momenti ho sentito di poter finalmente tornare a vivere carica di aspettative.
Poi anche loro mi hanno delusa e lasciata sola, ed è stato talmente potente che tutto è stato dimenticato, tutto è andato perduto fino a che….. io stessa mi sono persa.
Non so più chi sono e che cosa voglio per me. Non sono capace di capire cosa possa farmi sentire viva e felice…. e francamente adesso, non ho più neanche voglia di cercarla tutta quella felilcità, tutta quella passione.
Quindi sono qui che mi domando: perché vivere? Che senso può avere andare avanti così? Ormai quello che vedo davanti a me è soltanto un corridoio buio con in fondo una porta sprangata.
Vede dottoressa, neanche lei parla….. non dice niente….. non ci sono più neanche parole ora per me…..